Si distingue sia nel campo concertistico sia in quello didattico per le sue non comuni attitudini artistiche. Ha una lunga carriera di studi istituzionali: a Basilea, presso la Hochschule für Musik si laurea con il conferimento straordinario del titolo di Solista, e con lode e menzione speciale per l’indirizzo Interpretativo e Solistico presso il Conservatorio di Vicenza, ove successivamente studia anche Musica da camera. Durante la formazione Stefano Grondona e Oscar Ghiglia sono i suoi maestri di riferimento. Di grande ispirazione sono stati anche gli incontri avuti con Julian Bream e Paul Galbraith, oltre alla partecipazione a svariati corsi di perfezionamento con Hopkinsons Smith, Manuel Barrueco, José Tomás.
Dedica parte della sua attività di ricerca agli studi della fenomenologia della musica, partecipa ai seminari tenuti daKonrad von Abel e da Rony Rogoff presso la ‘Association pour la pérennité et l’héritage musical de Sergiu Celibidache’ in Francia’ e la ‘Celibidache Stiftung’ in Germania. E’ stata premiata con borse di studio da importanti istituzioni, tra queste l’Accademia Chigiana di Siena, con la quale ha poi collaborato per produzioni musicali, ed ha ricevuto premi e riconoscimenti in concorsi internazionali.
Interessata all’arte coreutica in relazione al gesto musicale ha realizzato il Nocturnal Dance Project con i coreografi e danzatori Emanuela Mondiello e Luca Russo. Il lavoro è ispirato alla rappresentazione dell’opera Nocturnal after John Dowland op. 70 di Benjamin Britten. Con la preziosa collaborazione del poliedrico musicista Michele Brugnaro, scrive contestualmente un approfondimento analitico e filosofico di questa opera nel saggio “Sguardi a ritroso nel tempo. Il Nocturnal di Benjamin Britten e la risonanza dell’oggetto in-esistente” tradotto in lingua inglese e francese.
Nel 2000 incide per Dynamic con il percussionista Guido Facchin un CD facente parte dell’opera integrale del compositore americano Lou Harrison. Dal 2003 collabora con Stefano Grondona al progetto di recupero e divulgazione del repertorio dello storico duo chitarristico formato da Miguel Llobet e María Luisa Anido. In duo Laura Mondiello si esibisce in Italia, Spagna, Germania, Inghilterra, Svizzera, Brasile e realizza due CD pubblicati da Stradivarius: Homenaje e Humoresque, entrambi accolti con il plauso della critica internazionale che paragona “il duo Grondona-Mondiello agli storici precursori nonché al celebre duo di chitarre Presti-Lagoya ed ai fratelli Abreu”.
Queste registrazioni sono inserite nel progetto dell’omnia discografico di Miguel Llobet, in sette dischi, giunto a compimento nel 2012. Laura Mondiello affianca Grondona nel progetto editoriale dell’opera integrale di Llobet per la casa editrice Chanterelle, ed è membro dell’ensemble Nova Lira Orfeo.
Il suo interesse per la liuteria storica si esplica da molti anni nella conoscenza diretta di numerosi strumenti d’epoca costruiti dai più importanti liutai nella seconda metà del XIX secolo e nei primi anni del XX, quali Antonio de Torres, Manuel Ramírez, Santos Hernández, Enrique García, Francisco Simplicio, Domingo Esteso, Vicente Arias. La sua ricerca volge anche all’approfondimento del repertorio eseguito su strumenti del primo Ottocento.
Per l’etichetta Stradivarius Laura Mondiello realizza nel 2013 il CD solistico La Guitare et L’Organiste. Dalla critica viene definita “…magistrale poetessa…regale virtuosa del suo strumento”. Il disco è interamente dedicato a propri arrangiamenti per chitarra di 28 brevi composizioni concepite per harmonium e per organo di César Franck. Le trascrizioni chitarristiche sono in questo contesto rivisitate, ripensate e riscritte in maniera originale, seguite dal celebre trittico op. 18, Prélude, Fugue et Variation, “…conlusione spettacolare di un bellissimo disco” in duo con il musicista Giuseppe Carrer.
Docente presso il conservatorio Monteverdi di Bolzano, tiene corsi annuali di perfezionamento presso varie istituzioni.
FotoTracanelli/De Luca